giovedì 20 gennaio 2011

1 - IL MECCANISMO DI ANTIKYTHERA

Cominciamo, da questo mese, a trattare un nuovo argomento: vi racconteremo di oggetti incredibili, opere d'automazione che possono sinceramente stupire quando ci rendiamo conto di quanto siano antiche e insieme straordinariamente sofisticate. E iniziamo davvero alla grande, con quello che è stato definito dagli attoniti esperti che lo studiano come "il più antico computer analogico della storia": il meccanismo di Antikythera, la cui costruzione risale, secondo le ultime datazioni, al 100-150 AC.

Ritrovato il 17 maggio del 1902 nel sito archeologico del naufragio di Antikythera, al largo dell'omonima isola greca, dallo studioso Valerios Stais, lo strano meccanismo, forse eclissato da notevoli ritrovamenti artistici come l'Efebo di Antikythera, del 340 AC, oggi ospitato al Museo Nazionale Archeologico di Atene fu dapprima considerato una sorta di antico precursore degli orologi meccanici. Fu cinquant'anni dopo che Derek De Solla Price ne intuì la straordinaria importanza, e gli studi dell'incredibile apparato - fra radiografie, ricostruzioni, e tomografie, continuano tutt'ora - l'ultima pubblicazione su Nature è del novembre 2010.

Ma cosa fa, esattamente, questo meccanismo? In breve, si tratta di un calcolatore astronomico: un meccanismo compatto, e portatile (completo di manuale d'istruzioni, sia astronomiche che geografiche, inciso sulla custodia) capace, immettendo una data, di calcolare una serie di dati astronomici, fra cui la posizione del Sole e della Luna, la fase lunare, e le posizioni dei cinque pianeti noti ai Greci. Ma il fatto straordinario è che meccanismi di questa complessità non riappaiono, nella Storia, fino al quattordicesimo secolo, e che il livello ingegneristico del meccanismo ricorda, per sofisticatezza, gli orologi meccanici del 1800 - quasi due millenni più tardi; la loro disposizione permette di calcolare i dati astronomici con una precisione incredibile, simulando anomalie e particolarità che rivelano sia una straordinaria inventiva ingegneristica che una profondissima conoscenza astronomica, che ha fatto attribuire la paternità del meccanismo alla scuola del più grande astronomo dell'epoca, Ipparco.

Spiegazioni di ogni tipo sono state date dell'esistenza di questo meccanismo così unico e così incredibilmente avanzato, da un intervento alieno ad una visita di viaggiatori del tempo; ma le citazioni di meccanismi simili, seppur inferiori, nella letteratura dell'epoca, insieme alle nozioni di astronomia che sappiamo essere conosciute dai Greci, ci permettono di ignorare ogni fantasiosa ipotesi. Il meccanismo di Antikythera è, semplicemente, una delle opere eccezionali dell'intelletto umano, una vera - così l'ha descritta Michael Edmunds, capo del più recente progetto di ricerca - "Monna Lisa dell'Ingegneria".